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Diffida ai vertici ASL - Ospedale di Guardiagrele

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Il gruppo consiliare "Guardiagrele il bene in comune" ha inviato alla ASL una diffida in relazione al trasferimento annunciato della Lungodegenza e della Psichiatria dall'ospedale di Guardiagrele.
Va detto, oltre alle motivazioni riportate nella nota trasmessa via fax anche al Prefetto con invito a vigilare sulla situazione, che una tale decisione non può trovare nessuna giustificazione nè sulla base del decreto legge 98/2011 (che sarà presto oggetto di giudizio da parte della Consulta) nè sulla base del decreto legge 95/2012 sulla c.d. spending review poichè i posti letto sono stati già tagliati e, soprattutto, perchè non trova ancora neanche attuazione la previsione del programma operativo di Chiodi sul taglio di pl al privato.
Quanto ai profili di responsabilità che si prospettano, è chiaro che ogni spostamento (senza contare il disagio) che si deve o si dovrà sopportare a causa della soppressione di servizi o reparti ha un costo che qualcuno dovrà risarcire. Ecco perchè invitiamo a documentare tutto questo perchè, se sarà necessario, bisognerà presentare il conto, quando sarà il momento.
In generale non si può non sottolineare come la nostra sia una battaglia solitaria che vede a rimorchio chi, invece, dovrebbe assumere un ruolo da protagonista. La confessione di inadeguatezza fatta dal sindaco che non si sente tutelato nè dalle istituzioni nè addirittura dal suo stesso partito che chiama direttamente in causa, conferma quanto abbiamo sempre detto, ma, soprattutto, ci consegna un quadro di desolante impotenza nel quale chi ci governa si muove.
Poiché ci sono giunte notizie circa il l’immediato trasferimento dei citati reparti, il Gruppo consiliare, indice una conferenza stampa, da tenersi presso l’Ospedale SS. Immacolata di Guardiagrele per lunedì 23 luglio, alle ore 10, al fine di illustrare la diffida riportata a seguire ed invitare la cittadinanza alla mobilitazione.
RingraziandoVi per l’attenzione che ci Vorrete dedicare, salutiamo cordialmente.



 

Per il gruppo consiliare

Gianluca Primavera
Comune di Guardiagrele
Gruppo consiliare
“Guardiagrele il bene in comune”
Guardiagrele, 21 luglio 2012                          

Al Sig. Direttore Generale - ASL n° 2 Lanciano-Vasto-Chieti fax al n° 0871552760
Al Sig. Direttore Sanitario aziendale - ASL n° 2 Lanciano-Vasto-Chieti fax al n° 0871552760
Al Sig. Dir. Sanitario “SS. Immacolata” Guardiagrele e “Barnabeo” di Ortona – fax al n. 087182818
Al Sig. Direttore Amministrativo p.o. “SS. Immacolata” Guardiagrele – fax al n. 087182818
Ai Sigg.ri Direttori UU.OO. presidio “SS. Immacolata” Guardiagrele – fax al n. 087182818
p.c. S.E. il Prefetto – Chieti – fax al n. 0871342666

Oggetto:         presidio ospedaliero “SS.Immacolata” Guardiagrele - diffida
                      
            I sottoscritti consiglieri comunali di Guardiagrele, premesso
- che hanno appreso che l’Unità di Lungodegenza attiva presso il presidio di Guardiagrele sta per essere trasferita presso il presidio di Ortona e che la Clinica Psichiatrica sta per essere trasferita presso il presidio di Chieti;
- che tali determinazioni risultano essere state solo verbalmente comunicate alla rappresentanza sindacale unitaria della ASL e non sono suffragate da nessuna formale determinazione;
- che la ASL “Lanciano-Vasto-Chieti” è tenuta, di contro, a dare esecuzione alle sentenze del TAR Abruzzo nn. 263/2011 e 292/2011 che hanno annullato il Programma Operativo del Commissario ad acta nella parte in cui dispone la disattivazione dell’ospedale di Guardiagrele;
- che il trasferimento delle citate Unità Operative costituirebbe violazione del provvedimento giudiziario e che, in caso di sua attuazione, l’Azienda si esporrebbe ad un giudizio di ottemperanza che la obbligherebbe a ripristinare immediatamente lo status attuale;
- che, quindi, l’adozione di provvedimenti e, comunque, l’avallo e la collaborazione all’attuazione di provvedimenti violativi di una sentenza esporrebbe anche a giudizi di responsabilità civile, penale, amministrativa e contabile poiché ci troveremmo di fronte ad atti scientemente adottati in violazione di decisioni pronunciate dal Giudice Amministrativo;
- che, in ogni caso, il trasferimento delle ricordate Unità Operative, non sarebbe neanche conforme alla legge poiché in palese contrasto con i principi che la Costituzione Italiana  pone a tutela del fondamentale diritto alla salute e del diritto alla tutela giurisdizionale delle proprie posizioni giuridiche;
- che, con particolare riferimento alla Unità di Lungodegenza, il suo trasferimento costituirebbe un gravissimo danno alla popolazione ultrasessantacinquenne che risiede nel territorio che costituisce il “target” di elezione di quel reparto e priverebbe della necessaria continuità terapeutica un presidio ospedaliero a “vocazione” medica;
diffidano
i destinatari della presente, ciascuno per quanto di propria competenza, dal voler adottare o avallare ogni atto che comporti il trasferimento di Unità Operative e Servizi (e, nell’immediato, Lungodegenza e Psichiatria) dal Presidio Ospedaliero di Guardiagrele presso altri presidi della ASL o, comunque, la loro disattivazione, con avvertenza che, in difetto, si tuteleranno i diritti e gli interessi degli scriventi e della comunità di Guardiagrele in ogni sede perchè sia chiamato a rispondere chiunque con atti diretti o indiretti o, comunque, avallando e tollerando, atti da altri disposti o compiuti, determini la disattivazione di Unità Operative e Servizi dell’ospedale di Guardiagrele.
            Si confida nell’interessamento da parte di S.E. il Prefetto che riceve questa nota per conoscenza.
            Distinti saluti.

 

 

Gruppo Consiliare "Guardiagrele il bene in comune"

Gianna Di Crescenzo       

Carla Altorio          

Simone Dal Pozzo  

Angelo Orlando   

Gianluca Primavera

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