Domenica 21 giugno. Primo giorno d'estate. Non si poteva trascorrerlo meglio.
A partire dalle ore 18:00, il Cinema Teatro “Garden” ha “ospitato” uno spettacolo straordinario, con una “coppia” come protagonista. Lei: la Danza; lui: il Karate.
Ciascuno dei “due” ha “messo in scena” i propri piccoli-grandi talenti, dando vita a uno spettacolo che ha avuto un impatto e un potere tale da trasportare il pubblico in un'altra “epoca”.
Ebbene sì, si inizia con la danza moderna, che ci catapulta direttamente nel mondo del “Moulin Rouge”, fatto di colori caldi, di luci, di spettacolari emozioni.
Sono proprio queste ultime che le piccole, intermedie e grandi allieve della maestra Mila Iacone regalano al pubblico, estasiato.
Non resta che applaudirle calorosamente.
Si prosegue con un'altra “figlia” della danza, la Breakdance.
Gli scatenatissimi B-boys, sotto l'attenta guida del maestro Massimiliano Di Sipio, danno prova della loro straordinaria energia, un'energia travolgente, che il pubblico stesso sembra quasi non riuscire a “frenare”, muovendo le mani a ritmo di musica.
È la volta del rigore e della disciplina, che, in un solo nome, si “definiscono” karate.
Il maestro Amilcar Coronel e i suoi giovani allievi danno al pubblico presente una brillante prova di autocontrollo.
Si va avanti con una coppia di giovanissimi ballerini, allievi del maestro Mirko De Sanctis, che si cimentano in una travolgente salsa e in una sensuale bachata.
Tornano, poi, le piccole-grandi principesse di danza moderna, nelle “sembianze” di piccoli zombie e di “protagoniste” di un pigiama-party.
Ancora una volta, il risultato è a dir poco fenomenale.
Chiude la maestra Mila Iacone, con un assolo carico di emozioni. I suoi passi ammaliano gli spettatori, trasportandoli in una dimensione in cui la sola “padrona” è la danza.
Lo scrosciante applauso finale è la somma di tutti gli altri.
Ancora più intenso, come più intense sono state le emozioni, in un crescendo straordinario.
È per tutti i piccoli-grandi atleti, per i loro insegnanti, per la palestra Maja, che ha saputo, ancora una volta, dar prova delle sue “abilità”.
Che tipo di “abilità”? Il fatto di non essere solo una semplice “palestra”, ma la una vera e propria “casa del talento e della passione”.