Il consigliere regionale Franco Caramanico critica l'annuncio del manager della Asl, Francesco Zavattaro, sull'esclusione del Santissima Immacolata dalle strutture sanitarie interessate ai prossimi trasferimenti di oltre dieci reparti dei corpi C e F del clinicizzato.
In particolare, l'esponente di Sel, è preoccupato dal cambiamento di linea avuto da Zavattaro, che soltanto pochi mesi fa ha riconosciuto l'importanza centrale dell'Ospedale di Guardiagrele quando, a seguito di una trattativa con il sindaco Salvi, ha ritirato il proposito di trasferire a Chieti Psichiatria e Lungodegenza.
«Dispiace vedere in Francesco Zavattaro» afferma Caramanico «una doppiezza che, si badi, ha effetti tutt'altro che limitati al futuro dell'Ospedale di Guardiagrele, che pure è fondamentale nell'economia della Asl chietina di oggi, ma si ripercuote sull'affidabilità della Direzione generale dell'Azienda sanitaria quando si uscirà dalla stretta emergenza del clinicizzato per passare alle strategie dell'assetto ospedaliero nella nostra provincia».
L'esponente di Sel annuncia, quindi, una richiesta di un tavolo di discussione dove spera che venga ribadito il ruolo centrale dell'ospedale guardiese insierito a pieno titolo nella rete dell'assistenza sanitaria, non soltanto per la buona struttura edilizia, «ma soprattutto» spiega «per dare soluzione all'allungamento delle liste d'attesa e alla mobilità passiva, fenomeni che costringono gli abruzzesi a recarsi fuori regione per ricevere risposte ai problemi di salute in tempi accettabili».