Mentre continuano ad essere senza esito le ricerche che da sabato continuano, nonostante ostacolate dalla pioggia, nel borgo si ricorda di aver incrociato quel volto.
Una delle prime tappe per la ragazza ungherese è stata, infatti, Guardiagrele dove dal Centro Informazioni turistiche è stata prontamente mandata a Linea Verde. Chiara ed evidente la sua passione per la montagna ed il suo spirito da veterana: con un grande borsone sulle spalle era intenzionata a raggiungere Monte Amaro in una sola tappa. Le consigliarono di fare sosta a Mamma Rosa, dove è rimasto il suo zaino. Dentro la sua tenda c’erano il sacco a pelo ed alcuni effetti personali fra cui libri in lingua inglese e tedesca e soldi ungheresi.
L’ultima testimonianza risale ad un messaggio inviato dal suo cellulare ai famigliari con il quale avvisava di essersi persa ed anche ferita.
Nel corso della mattina ha prestato la sua preziosa opera l’elicottero del 118, mentre nel pomeriggio i sorvoli sono stati effettuati con l’elicottero del Corpo Forestale. Unica novità da un esperto di montagna che ha riferito di aver visto la ragazza, verso le ore 15.30 di sabato, sulla via della discesa del sentiero del monte Acquaviva. Questo ultimo avvistamento della giovane escursionista ungherese, ha determinato, da parte dei soccorritori, l’ampliamento della zona di ricerca, rispetto al territorio ispezionato il giorno precedente.