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Guardiagrele il bene in comune

Comunicato del 21.12.2014

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L'improvvisa apparente conversione verso "elezioni primarie aperte a tutti" ci convince ancora una volta e in maniera sempre più chiara che bisogna andare avanti nel nostro progetto di rinnovamento profondo della nostra città.

Franco Caramanico, che non sembra parlare neanche a nome di SEL, da mesi ha opposto un deciso, ripetuto rifiuto alla proposta del PD e dei partiti di centrosinistra di costruire un percorso condiviso.

Ha sostenuto con forza di avere sostegni trasversali e di non poter deludere i suoi elettori confluendo in una formazione politicamente identificabile nel centrosinistra perchè questo gli avrebbe fatto perdere consensi. La sua visione di elezioni primarie è fondata non su una coalizione di partiti o di gruppi coesi che lavorano ad un progetto per la città affidandosi a quello strumento per decidere chi più lo rappresenta, ma sull'idea di mettere insieme, senza distinzioni, i possibili avversari della giunta Salvi. In passato ci sono stati tentativi di questo tipo che hanno miseramente fallito. Noi non riteniamo proponibile uno schema privo di identità politica, avendo lavorato per anni all’unità del centrosinistra.

Abbiamo la netta impressione che il suo progetto trasversale annaspi e che egli abbia ormai raggiunto la consapevolezza di non rappresentare la parte nella quale ha militato per lunghi anni tanto da dover cercare appoggi altrove.

Non è, poi, neanche accettabile che si proponga di consegnare al vincitore di questo tipo di competizione il compito di scegliere, solo dopo la vittoria, candidati e programma. Non è questa l'idea che abbiamo.

Sapevamo che la strada auspicata a livello provinciale e da quanti hanno tentato di lavorare per l'unità del centrosinistra, non sarebbe stata semplice da percorrere, ma le condizioni e le proposte fatte, per altro in nome di una persona e non di un partito o di un aggregato politico o sociale, non sono, purtroppo, una novità rispetto ai molti reiterati rifiuti del recente passato: oggi il "no" all'unità si cela dietro una proposta che non può essere condivisa, neanche da chi ha tentato di cambiare le cose.

La coalizione di centrosinistra, pure disposta ad una apertura e ad ampliare la propria compagine, di fronte a queste pubbliche esternazioni, proseguirà con decisione sul progetto ormai avviato della costruzione di un gruppo coeso, pronto a governare, senza timori di rotture, per una città diversa, affidata ad una nuova classe dirigente preparata, competente, unita e pronta a raccogliere tutte le sfide che impone la società globalizzata.

Dopo un lungo percorso di battaglie politiche unitarie, di confronto con la cittadinanza e con i partiti politici di riferimento, di condivisione, il centrosinistra guardiese ha fatto democraticamente la sua scelta, per altro sostenuta da importanti "pezzi" della città, che si sono identificati con questo gruppo.

Ha deciso di affidarsi alla guida di Simone Dal Pozzo: persona competente, esponente di una nuova generazione, a cui guarda la nostra città, bisognosa di una autentica svolta.

Al candidato Sindaco rinnoviamo, quindi, il sostegno, incitandolo ad andare avanti con convinzione.

E ai cittadini di Guardiagrele auguriamo di cuore un Buon Natale e Felice 2015.

              "Guardiagrele il bene in comune"

Le segreterie di:
PD         PSI         IDV          PRC

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