«Un altro passo avanti nel nostro progetto di promozione turistica, che stiamo portando avanti partendo dalle grandi risorse che attendono soltanto di essere pubblicizzate nelle sedi opportune. Sono le attrattive della nostra città illustrate e promosse al Meeting riminese per l'Amicizia tra i popoli. Ospitata nello stand di "Culto e cultura in Abruzzo", la giornata guardiese è stata organizzata dall'amministrazione comunale e vi ha partecipato anche il sindaco Sandro Salvi. Abbiamo tenuto incontri, distribuito materiale informativo e intrattenuto conversazioni centrate sul connubio tra arte, architettura e paesaggio della nostra città, che ha puntato sul turismo come risorsa economica di rilievo. Guardiagrele l'abbiamo ancora una volta riscoperta attraverso il dialogo con i nostri interlocutori, che erano tanti a testimonianza di un'immagine inossidabile delle nostre risorse turistiche. Un'iniziativa, devo dire, riuscita anche grazie agli artigiani-artisti guardiesi che hanno acconsentito con entusiasmo a esporre nello stand alcune opere rappresentative dei temi, dell'abilità tecnica e della raffinatezza tipici del nostro artigianato. A rappresentare il grande retaggio che ci portiamo dietro è stata la "Stele di Guardiagrele", che, grazie alla collaborazione dell'Archeoclub Guardiagrele, abbiamo esposto a Rimini come suggestione, esempio di quanto può offrire al turista il nostro territorio. Che in realtà è un polo di attrazione per un movimento variegato, che va dagli appassionati di natura e montagna fino ai visitatori dei monumenti, agli appassionati di architettura di pregio, di arte sacra oppure di artigianato artistico. Per questo, pensiamo, anche quest'anno la nostra città ha fatto registrare grandi apprezzamenti nei numerosi contatti al Meeting. Alla riuscita della giornata guardiese ha collaborato la Proloco, da alcuni anni riferimento operativo per il Comune in tema di turismo ed eventi. Ricordiamo anche che "Culto e cultura in Abruzzo", che ci ha ospitato insieme a Ortona, è una associazione di enti nata con lo scopo di promuovere l'immagine globale dei centri abruzzesi che intorno a un contesto inevitabilmente cristiano -tratto comune all'Italia intera- hanno sviluppato vicende di grande spessore culturale. E Guardiagrele non solo non fa eccezione, ma rappresenta uno degli esempi più ricchi di tradizione che vanno tarati sulle richieste del mercato turistico moderno. Trasformando in vantaggio, per esempio, quella tendenza che fa delle visite brevi ma dal programma intenso una delle risposte all'esigenza di toccare diverse località in pochi giorni».