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Guardiagrele Al Centro: “E io pago!!!” Atto Primo

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Abbiamo deciso, anche grazie alle ultime polemiche su un affidamento di una struttura comunale (piscina), di scavare a fondo per cercare di capire se il Comune, Ente pubblico concessore, sia stato sempre equo e trasparente per la collettività, o se la buona o cattiva amministrazione dell’Ente abbiano condizionato il ritorno che la cittadinanza deve avere in termini di servizi e ristoro economico, confrontando l’operato della vecchia amministrazione  con il comportamento della attuale, e la condotta dei vari gestori. 

In questa ottica abbiamo deciso di “dare uno sguardo” a tutti i contratti di locazione o concessione di strutture pubbliche comunali: parliamo dello Chalet della Villa, del terreno sul quale insiste lo chalet di Largo Garibaldi, della struttura Pater Montium di Bocca Di Valle, della Locanda Maia, della piscina comunale, del Cinema Garden, e del Parco Avventura in loc. Piana delle Mele, oltre all’affidamento del Servizio Riscossione Pubblicità e canoni per occupazione del suolo pubblico.

Dal “pentolone”, per ora, abbiamo tirato fuori le situazioni più chiare e semplici da ricostruire perché già riassunte nelle delibere di Giunta Comunale adottate da questa amministrazione: lo Chalet della Villa Comunale e il Servizio Riscossione Pubblicità e canoni per occupazione di suolo pubblico.

 

CHALET della Villa Comunale:

Dalle delibere abbiamo visto che le precedenti Amministrazioni hanno lasciato colpevolmente accumulare, nel corso degli anni, crediti non riscossi, con notevoli danni per l’Amministrazione e la collettività.

Ad oggi, la situazione può considerarsi risolta per effetto di una delibera della Giunta dell’attuale Amministrazione, che ha accertato la quantità e la qualità dei canoni arretrati dovuti dal gestore all’Ente comunale, a partire dal secondo semestre dell’anno 2007. E’ stato, infine, stipulato un accordo transattivo per il recupero del dovuto per un importo di 41.200,00 Euro, cosa che ha riportato nel regime di trasparenza  e di reciproca correttezza il contratto di concessione intercorso, blindando anche il pagamento dell’arretrato attraverso copertura con polizza fideiussoria.

 

Ditta Concessionaria del servizio pubblicità e affissioni e riscossione occupazione suolo pubblico

Anche per tale servizio le precedenti Amministrazioni non hanno brillato per efficienza e trasparenza. L’attuale Amministrazione, dal momento dell’insediamento, ha accertato una situazione di ruoli per quote non riscosse, l’ammontare alla data del 31/12/2011 era pari a circa € 200.000,00 imputabili alle annualità precedenti a partire dal lontano anno 2007-2008.

Su tali quote, come da contratto di concessione, al Comune di Guardiagrele spettava, oltre ad una quota minima garantita annuale, anche il diritto ad un surplus su quote riscosse in eccedenza rispetto al minimo.

Su tali somme, l’attuale Amministrazione comunale è riuscita a recuperare l’importo omnicomprensivo di Euro 90.000,00, ovvero la totalità della quota spettante.

 

“Guardiagrele al Centro”:

 ritiene che dare i servizi è la prima responsabilità di un’Amministrazione, darli in condizioni di efficienza e trasparenza è un obbligo conseguente, rispettare e pretendere il rispetto delle regole contrattuali è il terzo e più importante dovere: cosa che in passato forse non tutti hanno fatto, per motivi che non conosciamo.

Al riguardo, riteniamo che ogni buon cittadino dovrebbe sentirsi indignato se un’Amministrazione comunale ci chiede sacrifici, in nome della Legge e delle Tasse, e poi “si dimentica” di far pagare il giusto dovuto a chi già per contratto è tenuto a pagare i canoni all’Amministrazione. Ci chiediamo che senso ha continuare a chiedere nuovi sacrifici ai cittadini, quando ci si “dimentica”, troppo spesso e troppo facilmente, che ci sono da anni soldi da riscuotere e mai riscossi! Nonostante ci sia un contratto che stabilisca senza ombra di dubbio quanto il Concessionario deve dare ogni anno al Comune.

Non sappiamo le ragioni della corta memoria di certi Amministratori del passato, non sappiamo le ragioni per cui hanno agito in tal modo, sappiamo solo che i soldi che il Comune non incassa sono anche nostri soldi, soldi che vengono tolti ai servizi ed alla collettività, e comportano maggiori tasse per tutti.

 I cittadini Guardiesi chiedono:

1) Perché il Comune di Guardiagrele (passata Amministrazione) per anni si è ben guardato dal riscuotere somme che complessivamente sono rilevanti?

2) Perché i gestori non hanno pagato il corrispettivo dovuto all’ ente?

3) A chi giovano tali situazioni di irregolarità?

Possiamo annoverare questi due primi casi come situazioni sfavorevoli per la cittadinanza, che si sono trasformati in esempi di buona  gestione della cosa pubblica a favore della comunità che potrà usufruire di queste somme recuperate  per potenziare i servizi o cercare di tutelare quelli esistenti dai continui e incessanti tagli dello stato centrale.

 

 

 

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