"Non ne vogliamo fare ma… andiamo a ritirare i secchi … e alcuni cittadini non intestatari non possono, perché non hanno la delega … arriva il nostro turno ... sbrighiamo l’iter, ma prima di andarcene … scusate, state chiedendo le deleghe degli intestatari a chi ritira, a parte che potevate e dovevate mettere uno spazio delega già nelle missive recapitate, e meno male che i guardiesi sono fin troppo onesti perché avrebbero potuto anche far finta di niente e fin troppo tranquilli per il tempo che stanno perdendo … ma se chiedete la delega, perché non ci avete chiesto e non chiedete un documento di riconoscimento a chi ritira? Ma ancora … quando sono state indirizzate le missive avrebbero potuto vedere anche se l’intestatario era un anziano/a solo/a e invece di costringerlo/a ad un vero e proprio accaldato tour de forze e di pazienza non si poteva (tenuto conto anche del peso e dell’ingombro) far loro recapitare il kit direttamente a casa?
E le file, i problemi e le perdite di tempo che si creano all’Ufficio Tributi per le volture o per gli accrediti del kit, le deleghe … visto che c’è, non si possono superare con le autocertificazioni? E andiamo avanti … il cittadino paga per il servizio di smaltimento dei rifiuti e come questi vengano smaltiti, differenziati o indifferenziati, a rigor di logica, dovrebbe essere un problema della Ditta appaltatrice … certo, qualcuno diceva che: “La vittoria del proletariato passa per l’inquinamento …” ma i capitalisti, con la 'munnezza', ci fanno gli affari, e che affari, e noi alla nostra “pellaccia” ci teniamo ... così, se vogliamo anche, partecipare a differenziare ... lo facciamo per maturità e senso civico e non per un qualcosa che viene fatto passare per obbligo, malcelato, ma che poi a leggere diventa un “invito” … e ci chiediamo: se l’invito non è legge come si può sanzionare???
Ovvero, se riceviamo un INVITO a partecipare ad un qualche cosa, e, per tanti motivi, quel giorno, non possiamo partecipare ... mica ci tolgono (sanzione) il saluto? E ancora … chi, fuori dal C.S., in una Frazione, abita in una strada interna, privata … dovrà portare, per il ritiro, il secchio sulla strada principale … Bene! Il nostro solerte concittadino posa il secchio esternamente al ciglio della strada principale e torna a casa … ma poniamo l’eventualità che per un qualsiasi motivo ... una folata di vento e quant’altro, questo secchio si ritrovi sulla carreggiata ed un motociclista impatti rovinosamente con questo secchio … che succede? Forse, si prenderà il codice del secchio per risalire all’assegnatario che … dovrà trovarsi pure un avvocato?
E invece di rimodulare un servizio che già funziona, per esempio sostituendo, nelle aree ecologiche, i contenitori rotti o provvedendo a svuotarli giornalmente e a lavarli ed igienizzarli almeno settimanalmente … che si fa? Invece di organizzare anche tante piccole aree di posa e di raccolta dei secchi per evitare il generarsi del problema posto innanzi …, si sopprimono anche queste aree che, comunque, possono fungere e servire da aree di ammortamento per tutti quei cittadini che potranno avere problemi con il calendario della differenziazione … e a questo segue spontanea una domanda … ma, facendo funzionare bene il sistema già esistente, con la somma impegnata per comprare i secchi, non si potevano creare dei posti di lavoro e, assumendo un numero di persone sufficienti, finire di differenziare la munnezza nell’area di stoccaggio di Piano Venna?
… E adesso non diteci che siamo i soliti polemici perché queste non sono storie, ma fatti."
Il Segretario de La DESTRA Guardiagrele Paolo Damiano