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La finta battaglia del centrodestra contro l'IMU

Circolo PD Guardiagrele: "un disperato tentativo di recuperare il consenso perduto"

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Abbiamo letto con stupore la provocazione (perché di questo si tratta)
del sindaco e dell’amministrazione a fare squadra con loro contro
l’IMU. Saremmo anche disposti se questo servisse a tutelare
l’interesse dei cittadini, specie di chi vive in situazioni di
difficoltà, ma così non è! E’ chiaro anche che l’invito di Salvi ad
abbassare le bandiere di partito in quanto, a suo parere, questa
imposta non ha colore, è sintomo di una debolezza politica ed anche di
uno stallo amministrativo.

Il problema, invece, è che l’IMU un colore politico ce l’ha ed è ben
definito. Va ricordato, infatti, il giorno in cui il sig. Berlusconi,
pur di strappare l’ultimo voto nell’ultima ora di campagna elettorale,
promise agli italiani che avrebbe eliminato l’ICI sulla prima casa. E’
bene però rammentare che l’ICI era stata già tolta dal rimpianto
governo Prodi, il quale aveva però sollevato dall’imposta i meno
abbienti mantenendola per i più ricchi, anche qualora per loro fosse
stata prima casa. Berlusconi vinse le elezioni ed abolì l’Ici per
tutti, naturalmente anche per le sue ville! La promessa che fece ai
comuni fu che lo stato avrebbe compensato il gettito ICI con maggiori
trasferimenti dal governo centrale. La promessa rimase tale ed intanto
i comuni finirono sul lastrico. E non dimentichiamo che la Lega Nord
proponeva nelle commissioni parlamentari la bozza sul federalismo
fiscale che al suo interno conteneva una sorpresa: l’Imposta
Municipale Unica (IMU). Il decreto sul federalismo fiscale è nel
frattempo diventato legge in piena bufera giudiziaria e calo di
consensi che investiva il Cavaliere. Il PDL è stato costretto ad
approvarlo in blocco, senza fare emendamenti, per paura che Bossi
negasse l’appoggio al governo.

Finora non abbiamo mai sentito Salvi né l’assessore al bilancio
Dell’Arciprete lamentarsi sulla opportunità o meno dell’introduzione
di una nuova imposta che di fatto avrebbe dovuto rimpiazzare l’ICI. Il
governo Monti, purtroppo, sta facendo quello che può per risollevare
il paese dal baratro in cui ci ha condotto Berlusconi, PDL e LEGA, con
20 anni di saccheggio dalle casse dello stato e dai nostri contributi,
e l’unica cosa che ha potuto fare è stato agire sulla tassazione
diretta e indiretta. Non è stato certo Monti a nominare un esercito di
parenti, veline, nani, ballerine, truffatori, affaristi, indagati, a
sottosegretari dalle retribuzioni d’oro. Non è stato l’attuale primo
ministro ad organizzare faraonici G8 alla Maddalena per poi cambiare
idea e gettare soldi a l’Aquila, lasciando i terremotati ancora senza
casa. E non è stato nemmeno lui a sperperare i fondi dello stato per
realizzare il parlamento padano, finanziare la scuola privata dell’ex
moglie del Senatur, iniziare infrastrutture mai concluse. E l’elenco
sarebbe infinito!

L’impianto tributario di un paese non si può stravolgere con due
minuti, Monti sta utilizzando quello che ha trovato. E’ troppo
semplice alzare adesso la voce. Bisogna anzi dire che l’attuale
governo ha lavorato molto sull’Imu, migliorandola per quanto
possibile. Figuriamoci come sarebbe stata quella messa a punto da
Bossi-Calderoli-Tremonti!!
I parlamentari Abruzzesi del Partito Democratico si sono adoperati
presentando numerosi emendamenti volti a scongiurare alcune trappole
annidate nell’imposta. Il Senatore Legnini ha proposto ed ottenuto
l’esenzione dall’IMU per gli edifici inagibili ed inabitabili,
applicando il generale principio del buonsenso a favore delle
popolazioni terremotate, e di questa norma ora potranno beneficiare
anche i terremotati dell’Emilia Romagna. Porta sempre la firma Legnini
l’emendamento che consente l’esenzione dei fabbricati rurali
strumentali siti nei comuni montani, ed in Abruzzo sono tanti. Il
Partito Democratico sta organizzando da tempo convegni sul territorio
per dare una mano ad amministratori e cittadini al fine di capire e
districarsi in questa nuova normativa. Chi invece non abbiamo sentito
è il Senatore Di Stefano, finora firmatario in Senato di una sola
proposta: la reintroduzione del partito fascista!

Allora, caro Sindaco, le diciamo che noi siamo sempre stati contrari
all’IMU e lo abbiamo detto in tutte le salse ed a tutti i livelli, e
ci sembra davvero opportunistica la vostra (sua e della maggioranza)
presa di posizione e l’invito al lancio della scialuppa di salvataggio
adesso, quando l’intera vostra nave si trova ormai nelle stesse
condizioni della Concordia, viste anche le recenti vicende interne
all’amministrazione. E ci fa sorridere questo sollevare gli scudi
contro l’I.M.U. quando solo pochi mesi fa il centrodestra, in
consiglio comunale, votava compatto la costituzione di una
“commissione fiscale” cittadina i cui componenti avrebbero dovuto
riferire al Comune il possesso, da parte dei guardiesi, di beni e
proprietà da tassare. Intanto si comincia con l’autovelox e nuovi
parcheggi a pagamento per fare cassa!
Saremmo anche stati contenti se il centrodestra avesse sposato in
passato altre iniziative promosse dall’ANCI, quale quella contro
l’accorpamento delle scuole e contro i tagli indiscriminati alla
sanità.

Intanto, per la stampa e la pubblicazione dei manifesti-propaganda,
sono stati spesi altri soldi dei contribuenti guardiesi, e in tempo di
crisi sarebbe stato opportuno tenerli in cassa o spenderli per
qualcosa di concreto!


Circolo PD Guardiagrele

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