51 milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione a favore delle famiglie per sostenere a domicilio le cure degli anziani non autosufficienti e per pagare le badanti. Oggi, i nuovi crescenti bisogni dei soggetti non autosufficienti comportano una rivisitazione dell'attuale sistema dell'offerta dei servizi nell'ambito delle cure domiciliari che non possono più essere ricondotte esclusivamente alle figure professionali deputate all'assistenza ma devono essere estese al riconoscimento del lavoro di cura prestato dai famigliari, da volontari riconosciuti e da assistenti familiari. L'aver valorizzato e dato dignità all'attività di queste figure consente di regolamentare in modo omogeneo il contributo economico a sostegno della domiciliarità . È diventato perciò prioritario adeguare la rete dei servizi alle esigenze degli anziani così come è di fondamentale importanza mantenere quanto più possibile la persona non autosufficiente in un ambiente familiare. In Italia, come riportato dalle casistiche, gli ultra 65enni sono 12 milioni, di cui il 10% non autosufficienti. Mentre 340.000 sono assistiti nelle case di riposo, la maggior parte, 860.000, sono assistiti presso la loro abitazione. A Gurdiagrele gli over 65 sono circa un quarto della popolazione. L’assessore Floriano Iezzi annuncia ed illustra la corsa fatta per ottenere gli 8mila euro di finanziamenti, che saranno accessibili alle circa 80 famiglie che si avvalgono di badanti straniere (polacche, rumene, ucraine). Sul finire del 2010, l'ufficio Servizi sociali aveva preparato un progetto del costo di 13mila euro per la regolarizzazione delle badanti che prestano servizio in città .
L’Assessore aggiunge:
«Dobbiamo cogliere ogni possibile opportunità di finanziamento, visto che i servizi sociali sono le prime vittime dei tagli alle risorse dello Stato ai Comuni. Seppur si tratta di importi di non grande entità », spiega, «acquistano un peso ben diverso in tempi di ristrettezze finanziarie come questi per gli enti locali».