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Avanti senza se e senza ma

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L'associazione Salute è Diritto è allibita della strumentalizzazione sfacciata che appare in questi giorni sui giornali e sui social relativa al tema dell' Ospedale di Guardiagrele da parte dei soliti politicanti.

In primo luogo riteniamo una vera e propria presa in giro dei cittadini la delibera N. 823 del 25/10/2018 adottata dalla giunta Regionale con la quale la Regione si ricorda (stranamente) solo a fine mandato, delle esigenze degli ospedali delle zone interne, agitando vaghe promesse di evidente sapore elettorale.                    Infatti è inammissibile che la giunta Regionale abruzzese, dopo aver governato per quasi 5 anni, si accorga solo adesso delle legittime richieste avanzate dalle comunità di Guardiagrele, Pescina, Tagliacozzo, Casoli e Gissi.

Infatti oltre alle vaghe indicazioni adottate dalla giunta, la suddetta delibera appare sprovvista delle necessarie relazioni tecnico-amministrive senza le quali è destinata a rimanere carta straccia.

Altra sfacciata strumentalizzazione è la farsa dell'emendamento discusso in Parlamento qualche giorno fa a firma Pezzopane-D'Alessandro, ossia esponenti di quella parte politica che ha governato e governa tuttora dagli scranni della maggioranza, la Regione Abruzzo.

In proposito ci limitiamo a far notare che se l'ex consigliere regionale D'alessandro avesse realmente tenuto a cuore le sorti dell'ospedale di Guardiagrele ben avrebbe potuto intervenire in passato tramite legge regionale, ad esempio all'indomani dell'approvazione della risoluzione N. 2731 votata l'8 maggio 2018 significativamente all'unanimità dei presenti (D'Alessandro incluso con l'assessore Paolucci primo firmatario) che già impegnava la Regione ad aprire un ospedale di area disagiata a Guardiagrele.
In ultimo l'associazione Salute è Diritto esprime tutta la sua soddisfazione per il recente avvio di un nuovo percorso che garantisca un futuro all'ospedale di Penne con l'auspicio che presto si passi da soluzioni temporanee e parziali, come questa adottata per l'area Vestina, ad una globale e definitiva ridefinizione della sanità Regionale con particolare riguardo alle aree interne.

Ricordiamo a tutti che l'associazione Salute è Diritto si è già occupata di consegnare al candidato presidente M5S, Sara Marcozzi la propria proposta sul futuro dell'ospedale di Guardiagrele e altresì si impegna a proseguire la propria attività in difesa del nosocomio guardiese, consegnando anche a tutti gli altri candidati la medesima proposta che ha da tempo elaborata non appena saranno ufficializzate le candidature.

Pertanto l'associazione comunica ufficialmente a tutti i lettori di questo comunicato ed ai propri associati che non c'è nessuna forza politica che puo permettersi di prendere in giro la cittadinanza guardiese senza aspettarsi una reazione veemente e decisa da parte dell'associzione stessa.


 

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