Si è conclusa ieri una due giorni speciale a San Martino sulla Marrucina, per la seconda volta tappa del Cammino di San Tommaso in versione extralarge e promozionale, con l’arrivo di pellegrini nazionali ed internazionali. Il tutto grazie all’associazione ortonese “Il Cammino di San Tommaso” (www.camminodisantommaso.org) che negli ultimi anni ha non solo dato vita ad una delle iniziative religiose e turistiche più interessanti del panorama regionale (con grandissimo risalto su stampa e web) ma dalla primavera 2016 ha organizzato il percorso su traccia gps, permettendo a chiunque di compiere il cammino in assoluta indipendenza e quando desidera. La chicca finale del progetto è stata l’individuazione, in ogni cittadina sede di tappa, di strutture ricettive che si sono convenzionata con i pellegrini “Da questo punto di vista” ha dichiarato Marco Pantalone, presidente dell’ ass.ne martinese Corporazione Sancti Martini” San Martino sulla Marrucina è certamente una cittadina all’avanguardia, potendo contare su numerose strutture ricettive (oltre 70 i posti letto) e su ben 4 punti di ristoro, in grado di accontentare tutti i tipi di turista. Siamo entrati a far parte del cammino nel 2015, essendo sin dal medioevo il punto di passaggio obbligato dalla Maiella ad Ortona. Religiosità, natura, storia, enogastronomia, arte e tradizioni di questo percorso non hanno nulla da invidiare alla via Francigena e le decine di camminatori che lo hanno portato a termine quest’anno lo confermano”. I circa 30 pellegrini sono giunti nel pomeriggio dell’8 agosto accolti dal rito del taglio del tronco, antica tradizione in uso nei matrimoni per sancire l’unione e che qui aveva il valore di ribadire una forte unità d’intenti. A seguire un breve rinfresco, la partecipazione dei pellegrini alla Santa Messa nell’antica parrocchiale e quindi il saluto dell’amministrazione comunale in Municipio (“un’iniziativa di sicuro interesse e che dovrebbe essere riproposta quanto prima anche in questa versione con gruppi numerosi” le parole del vicesindaco Maria Assunta Cinque). Proprio qui si è provveduto ad un’importante operazione. “Ogni pellegrino porta con se, ritirata al momento dell’iscrizione, una carta di viaggio nella quale devono essere apposti tutti i timbri delle comunità che lo ospitano durante il percorso“ ha confermato la corporata Rosella Ricciuti ”e solo con tutti i sugelli potrà ricevere l’attestato finale ad Ortona o Roma”. La comitiva si è poi sparpagliata per il centro storico della cittadina fotografando gli edifici storici locali ed il panorama della Maiella, visitando San Cristinziano e la grotta della neve. La serata si è conclusa nel ristorante martinese “il Gatto e la Volpe” con un menù tipicamente abruzzese che ha riscosso la standing ovation da parte dei pellegrini stranieri, ai quali non è certo sfuggita l’altissima qualità del vino Masciarelli e del pastificio Masciarelli di Pratola, due fiori all’occhiello del made in italy ed entrambi legati indissolubilmente a San Martino. La mattina del 9 il gruppo ha attraversando la famosa campagna martinese costellata di vigneti e visitato i mulini di San Giorgio, prima di partire alla volta di Manoppello, tappa successiva. “L’accoglienza ai pellegrini e l’entusiasmo da loro manifestato avrà certamente un buon ritorno sui mass media dei loro paesi d’origine, dando vita ad un’ottima promozione per la nostra cittadina ed i suoi prodotti” conclude Pantalone” Tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale e delle altre associazioni locali, prima fra tutte l’ACM e l’ASD San Martino che mi sento in dovere di ringraziare di cuore con la speranza di sempre nuove e più importanti collaborazioni”.

