Il Comitato Nazionale di parità e pari opportunità nel lavoro ha pubblicato il “Programma-obiettivo per l’incremento e la qualificazione della occupazione femminile, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete” per l’anno 2012, reso noto anche dal sito del Comune di Guardiagrele.
Le domande di ammissione a finanziamento per la realizzazione di progetti di azioni positive possono essere presentate dal 1° ottobre al 30 novembre 2012 secondo la modulistica allegata al decreto interministeriale 15 marzo 2001.
il Comitato è composto, oltre che dal Presidente, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità Elsa Fornero e dal Vice Presidente Dott.ssa Santina Giorgio , da:
le Confederazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro;
Il Movimento cooperativo;
le Associazioni ed i Movimenti femminili;
esperti in materia di lavoro;
il Consigliere nazionale di parità;
funzionari del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
funzionari dei Ministeri dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca, della Giustizia, degli Affari esteri, dello Sviluppo economico, della Funzione pubblica, dei dipartimenti Pari opportunità e Politiche per la famiglia della Presidenza del consiglio dei ministri.
I compiti del Comitato sono quelli di proporre, informare, promuovere le azioni positive, dare pareri sui progetti da finanziare, elaborare codici di comportamento, verificare l'applicazione delle leggi in materia di parità, promuovere una adeguata rappresentanza di donne negli organismi pubblici competenti in materia di lavoro e formazione professionale, proporre soluzioni alle controversie collettive di lavoro e richiedere agli ispettorati informazioni presso i luoghi di lavoro.
Il Comitato Nazionale di Parità formula, entro il 31 maggio di ogni anno, ai sensi del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, un Programma obiettivo nel quale vengono indicate le tipologie di progetti di azioni positive che intende promuovere, i soggetti ammessi per le singole tipologie ed i criteri di valutazione. Viene pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella Gazzetta Ufficiale.
Le azioni positive sono iniziative finalizzate a favorire l'occupazione femminile, realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità, eliminare le disparità per le donne nell'accesso al lavoro, nello sviluppo della carriera e nelle situazioni di mobilità.
Inoltre, incentivare la diversificazione nelle scelte di lavoro attraverso l'orientamento scolastico e la formazione professionale, superare i fattori che nell'organizzazione del lavoro hanno un diverso impatto sui sessi e creano discriminazioni, promuovere l'inserimento delle donne nei settori professionali in cui sono sottorappresentate e
favorire anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali.