Pregevolissimo,
con la presente veniamo a chiederLe che in occasione del prossimo Consiglio straordinario dedicato al divenire della situazione del nostro nosocomio la S.V. rendendone partecipe l’intero Consiglio, voglia rivolgere al Presidente della Giunta Regionale D’Alfonso e all’Assessore Regionale alla Salute Paolucci le domande (a risposta scritta) di seguito:
· 1) Perché il nosocomio guardiese, praticamente a costo zero, non può diventare un Polo Medico-Geriatrico e di Lungodegenza (almeno 70 pl ma ricordando che la struttura di via Anello potrebbe ospitare fino a 150 pl in comode camerette con bagno interno) con annessa Riabilitazione Neuromotoria considerata la Clinica Psichiatrica e la vicinanza pertinenziale della Piscina Comunale?
· 2) Per un Pronto Soccorso funzionante, funzionale e a costo zero perché ad esempio i medici specialisti del PS di Chieti non possono turnare anche con il PS di Guardiagrele?
· 3) Perché nel nosocomio guardiese non vengono attivati quegli ambulatori che ad esempio sono presenti (24) nel Distretto Sanitario di Francavilla al Mare?
· 4) Perché sul nosocomio guardiese (forse uno dei pochissimi in Italia) che fa utile, deve continuamente pesare questa spada di Damocle di ridimensionamenti e tagli?
Se non si vuole capire che un SS Immacolata funzionante e funzionale oltre ad essere garanzia di salute per il territorio serve anche per decongestionare l’Ospedale di Colle dell’Ara e si continua a girare intorno alla soluzione e ad acuire il problema forse in più di qualcuno si è risvegliata la teoria malthusiana in una sorta di neo malthusianesimo che con i tagli alla sanità e al diritto alla salute dei cittadini pone ingiusti ed ingiustificabili freni preventivi e repressivi.
Con viva cordialità
Il Seg. de La DESTRA Guardiagrele
(Paolo Damiano)