Se l'Imu è rimborsato (?), il voto è assicurato (?).

I Sindacati: "Non prendete sul serio la lettera, inutili le code d'attesa al Caf"

Francesca Mascioli
21/02/2013
Attualità
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Come si suol dire, in tempo di guerra ogni buco è trincea.

E guarda caso il rimborso dell'Imu, alla stregua dei fatti, e' solo una mera strategia elettorale.

Non tarda infatti ad arrivare il monito lanciato ai cittadini italiani dai Sindacati Cgil, Cisl e Uil in seguito alla scelta, da parte del Pdl, di inviare a tutte le famiglie una lettera a scopo pubblicitario, di discutibile veridicità, in cui si promette il rimborso della tassa 2012 su prima casa e su terreni e fabbricati agricoli.

Secondo le Associazioni sindacali, infatti, recarsi al Caf per richiedere il rimborso dell'imposta sarebbe solo una perdita di tempo.

Le pratiche per avviare la procedura del rimborso sono invece tutt'altro che immediate, probabilmente non esistono neppure, a differenza di quanto sperato da molti cittadini, soprattutto anziani, i quali si sono immediatamente rivolti agli sportelli competenti per la richiesta del modulo di rimborso.

In una nota stampa fatta circolare dai Sindacati si segnala come i centri di assistenza fiscale abbiano visto un ampio afflusso di richiedenti il imborso, ma al momento non esiste nessuna normativa che permetta di avviare tale procedura.

I sindacati fanno inoltre notare che "la lettera pervenuta ai cittadini contiene un messaggio elettorale che induce il lettore alla convinzione che si possa realmente ottenere una qualche forma di rimborso.Chi si reca presso le nostre strutture infatti chiede di entrare in possesso di una presunta modulistica per l'ottenimento del rimborso o comunque informazioni in merito".

Non finisce qui.  Alla lettera inviata dal Pdl è immediatamente seguita la presentazione di un esposto alla Procura di Roma, da parte del canditato al Consiglio regionale del Lazio con Rivoluzione Civile, Gianfranco Mascia. Nella denuncia si richiede di verificare la possibilità di avviare eventuali provvedimenti penali contro la missiva stessa.

La possibilità di intentare un'azione legale contro la lettera sull'Imu ha subito posto sulla difensiva, o meglio, sull'offensiva, Silvio Berlusconi, che durante la puntata di Porta a Porta ha considerato tale reazione come un pretesto da sfruttare in assenza di critiche fondate.

La questione della lettera ha scatenato sul web, e non solo, reazioni di diverso calibro e opposto segno, che vanno ad alimentare ulteriormente l'accesa campagna elettorale.

Piuttosto omogenee le reazioni dei candidati concorrenti delle altre liste elttorali: se Bersani addita Berlusconi come " un imbroglione", Pisapia lo reputa "un bugiardo". Grillo la prende invece con sarcasmo, attendendo ora una prossima lettera con un buono sconto per pentole e lenzuola. Più che severo il giudizio di Monti: "Dovremmo stare attenti a non comprare il voto degli Italiani con i soldi degli Italiani, quella lettera  è una promessa che verrebbe pagata con i soldi degli Italiani".

 


 

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